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CIRC. N. 57 -ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE E L’AGGIORNAMENTO DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA ex art. 1, comma 14, legge n. 107/2015 – Triennio 2019/2022

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Settembre 24, 2020 by onlinecircolari

ISTITUTO COMPRENSIVO DI MARINEO – BOLOGNETTA

“MARIO FRANCESE”

Corso dei Mille, 2 – 90035 Marineo (PA) –  Tel. 091/8725114  –  Fax.  091/8727576

codice meccanografico PAIC839004

e-mail paic839004@istruzione.it    paic839004@pec.istruzione.it sito web:  www.icmarineobolognetta.edu.it

Circ. n. 57                                                                                                                                                                                                                                                     Marineo, 24/09/2020

Protocollo 0004140/U del 24/09/2020 – IV.1 

 

ATTO DI INDIRIZZO

AL COLLEGIO DEI DOCENTI

E P.C. AL CONSIGLIO D’ISTITUTO

AI GENITORI

AGLI ALUNNI

AL DSGA

AL PERSONALE ATA

ALL’ALBO DI ISTITUTO

AGLI ATTI DELLA SCUOLA

AL SITO WEB

 

 

ATTO D’INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO

ATTO DI INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE E L’AGGIORNAMENTO DEL PIANO TRIENNALE DELL’OFFERTA FORMATIVA ex art. 1, comma 14, legge n. 107/2015   –   Triennio 2019/2022

IL DIRIGENTE SCOLASTICO

  • Vista la L. n. 59/1997, che ha introdotto l’autonomia delle istituzioni scolastiche e la dirigenza scolastica;
  • Visto l’art. 25 del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165;
  • Visto il DPR 275/1999, che disciplina l’autonomia scolastica;
  • visto l’art. 10 del decreto legislativo 16 aprile 1994, n.297;
  • visti gli artt. 44 e 45 del D.I. n. 129-2018;
  • vista la legge n. 107 del 13.07.2015 recante la “Riforma del sistema nazionale di istruzione e formazione e delega per il riordino delle disposizioni legislative vigenti”;
  • visto il D.P.R. 28 marzo 2013 n. 80 e precisamente gli obiettivi:

-ridurre il fenomeno della varianza tra le classi della medesima istituzione scolastica negli esiti degli apprendimenti

-ridurre il tasso di dispersione scolastica (evasione, abbandono, bocciature e frequenza irregolare) per tutte le Istituzioni, con particolare riferimento a quelle situate in aree a rischio;

Viste le Indicazioni Nazionali per il Curricolo 2012;

  • Viste le Indicazioni Nazionali nuovi scenari del 22 febbraio 2018;
  • Visto il quadro delle Competenze chiave per l’apprendimento permanente definite dal Parlamento europeo dal Consiglio dell’Unione Europea-Raccomandazione del Consiglio del 23 maggio 2018;
  • Visto il CCNL 2016/18;
  • Visto il D.lgs n. 62/2017;
  • Visti gli Obiettivi strategici indicati nel Programma ET 2020 (Education and Training 2020 – Istruzione e Formazione 2020) con il quale viene rilanciata la Strategia di Lisbona per promuovere l’equità, la  coesione sociale e la cittadinanza attiva.
  • Visto il DPCM 8 Marzo 2020 e successivi;
  • Viste le Note del Ministero dell’Istruzione n. 279 dell’8 marzo 2020 e n. 388 del 17 marzo 2020;
  • Vista la legge 20 agosto 2019, n. 92, concernente “Introduzione dell’insegnamento scolastico dell’educazione civica”
  • Visto il Piano scuola del MI 2020-2021,
  • Viste le Linee guida 0-6, Protocollo di sicurezza per la ripresa di settembre
  • Visto il Decreto del M.I. n. 35 del 26 giugno 2020 e l’allegato A -Linee guida per l’insegnamento dell’educazione civica, ai sensi dell’articolo 3 della legge 20 agosto 2019, n. 92
  • Visto il Decreto n.89 del 07-08-2020 del MI recante “Adozione delle Linee guida sulla Didattica digitale integrata, di cui al Decreto del Ministro dell’Istruzione 26 giugno 2020, n. 39 .
  • Vista la nota n. 2106.04-09-2020 dell’USR SICILIA -Linee guida sotto-tavoli regionali
  • Visto il provvedimento prot. n. 20276 del 25/08/2020 dell’USR Sicilia di determinazione degli obiettivi regionali da inserire nei provvedimenti di incarico dei Dirigenti scolastici dal 01/09/2020.

Tenuto conto:

  1. che l’obiettivo fondamentale dell’istituzione scolastica è il successo formativo di tutti gli alunni;
  2. degli obiettivi formativi individuati come prioritari dal comma 7 dell’art. 1 della legge n. 107/2015 e dai decreti attuativi della stessa;
  3. della programmazione delle iniziative educative culturali proposte dagli Enti Locali e dai servizi sociosanitari del territorio e dalle diverse realtà istituzionali, culturali, sociali ed economiche operanti nello stesso;
  4. degli esiti del RAV e i percorsi di miglioramento individuati che saranno sviluppati nel Piano di Miglioramento parte integrante del PTOF 2019/22;
  5. delle sollecitazioni provenienti dalla nota ministeriale prot. 1143 del 17-05-18 – “L’autonomia scolastica quale fondamento per il successo formativo di ognuno” in direzione di una progettazione e redazione coerente ed integrata degli “atti formali di documentazione, condivisione e valutazione delle scelte dell’autonomia scolastica, quali ad esempio il Rapporto di Autovalutazione (RAV), il Piano triennale dell’offerta formativa (PTOF) e il Piano di Miglioramento (PDM)” affinché non si perda di vista il fine ultimo della progettazione consistente nel “successo formativo di tutti” tramite la personalizzazione dei percorsi scolastici delle studentesse e degli studenti;
  6. tenuto conto dell’integrazione dei seguenti obiettivi regionali dei DS definiti dal Direttore Generale dell’USR Sicilia:

Obiettivo regionale 1)riduzione e prevenzione della dispersione scolastica e realizzazione del successo formativo delle studentesse e degli studenti Obiettivo regionale 2) miglioramento delle competenze didattico-pedagogiche dei docenti in un’ottica di innovazione didattica Obiettivo regionale 3) miglioramento del raccordo tra la scuola e il territorio, progettando il PTOF al fine di rafforzare le competenze trasversali (soft skills) degli studenti;

 

EMANA

Il seguente ATTO di INDIRIZZO

ai sensi dell’art. 3 del DPR 275/99, così come sostituito dall’art. 1 comma 14 della legge 13.7.2015, n. 107,

finalizzato alla revisione del Piano dell’Offerta Formativa Triennale 2019/2022, esplicativo delle linee guida della politica scolastica cui si atterrà tutta la comunità scolastica, orientativo della pianificazione, organizzazione e gestione dell’azione pedagogico-didattica dell’istituzione scolastica.

 

Al fine di fornire al Collegio dei Docenti le finalità cui il PTOF dovrà ispirarsi per sviluppare “mission” e  “vision” ed indirizzo politico della nostra istituzione scolastica.

Per il triennio 2019-2022, in coerenza con i bisogni formativi espressi dal territorio, dagli stakeholder, facendo riferimento alle risorse disponibili e ai processi educativi da mettere in atto,  in relazione ai percorsi di miglioramento da attivare  vengono emanate le presenti Linee guida:

 

Punto di partenza dell’atto di indirizzo al PTOF 2019-22 è la costruzione di un PTOF inclusivo che si sviluppi su tre specifiche aree: processi di innovazione, ambienti di apprendimento, valutazione, al fine di orientare al miglioramento continuo la “comunità educante “ e sviluppare pienamente la  VISION e la MISSION.

VISION

Costruire un PTOF inclusivo che si sviluppi su tre specifiche aree: processi di innovazione, ambienti di apprendimento, valutazione, affinché nessuno rimanga a bordo campo.

 MISSION

Creare una scuola che orienti i nuovi cittadini del domani, con la consapevolezza dello sviluppo, anche attraverso l’innovazione  delle  ITC continua.

Ai sensi dell’art. 1, comma 93 della legge 107/ 2015 compito del Dirigente scolastico è il miglioramento del successo formativo e scolastico degli studenti, dei processi organizzativi e didattici, nell’ambito dei sistemi di autovalutazione, valutazione e della Rendicontazione Sociale, unitamente alla collaborazione tra le diverse componenti della comunità scolastica, ai rapporti con il contesto sociale e nella rete di scuole. Fondamentali sono gli obiettivi derivanti dal Rapporto di Autovalutazione, in quanto definiscono alcuni fondamentali punti di riferimento per promuovere il miglioramento continuo dell’istituzione scolastica.  Il presente atto di indirizzo è orientato al pieno sviluppo  delle competenze professionali presenti nella scuola, al fine di promuovere attraverso l’obiettivo unitario, la partecipazione e la collaborazione tra le diverse componenti della comunità scolastica, fondamentali per la realizzazione di un piano triennale della offerta formativa.

Altresì, l’atto di indirizzo si pone l’obiettivo di promuovere l’autonomia didattica organizzativa, di ricerca, sperimentazione sviluppo, in coerenza con il principio di autonomia delle istituzioni scolastiche punta altresì è compito del Dirigente Scolastico promuovere la cultura e la pratica della valutazione come strumento di miglioramento della scuola, anche attraverso la valorizzazione della professionalità dei docenti. È necessario partire con una chiara definizione degli obiettivi da raggiungere al fine di ottemperare all’attuazione anche delle Priorità individuate nel Rapporto di autovalutazione-RAV predisponendo, aggiornando e integrando i documenti fondamentali dell’istituzione scolastica.

È utile affermare l’importanza nella partecipazione di tutte le componenti al fine del raggiungimento dei risultati prefissi di tutte le componenti in sinergia con gli stakeholder del territorio. È opportuno, inoltre, far corrispondere in modo diretto le priorità del RAV, sviluppando tre specifiche aree: processi di innovazione, ambienti di apprendimento, valutazione.

Processi di innovazione

  1. riorganizzare il tempo per fare scuola attraverso una programmazione flessibile che tenga conto dei tempi della DDI e DaD, ai sensi del D.P.R. 275/99;
  2. rafforzare le competenze trasversali (soft skills) degli studenti attraverso il loro incardinamento nel curricolo d’istituto;
  3. promuovere l’innovazione perché sia sostenibile e trasferibile ai fini dell’inclusione degli studenti con bisogni educativi speciali, valorizzando le differenze e adeguando la Didattica A Distanza ai bisogni formativi di ciascuno studente;
  4. Creare un curricolo verticale di Educazione Civica;
  5. Strutturare un piano di DDI e un regolamento DDI, al fine di trasformare il modello trasmissivo della scuola attraverso i processi di innovazione digitale, sfruttando le opportunità offerte dalle ICT e dai linguaggi digitali per supportare nuovi modi di insegnare, apprendere valutare;
  6. migliorare il monitoraggio nel passaggio da un ordine di scuola all’altro, per verificare in modo puntuale la validità delle iniziative intraprese anche attraverso iniziative formative di curricolo verticalizzato con gli istituti secondari di secondo grado, anche attraverso la Didattica A Distanza e la DDI;
  7. migliorare e potenziare le opportunità che offre il consiglio orientativo formulato nelle classi terze;
  8. Mettere in atto un percorso di valutazione a partire dalla Rubrica valutativa DAD al fine di una valutazione completa dell’alunno che certifichi attraverso tabelle di valutazione le competenze degli studenti al termine del percorso di studi;
  9. stipula di convenzioni con il territorio per l’attuazione di progettualità formativa territoriale di qualità;
  10. strutturazione di evidenze utili alla formulazione della Rendicontazione Sociale.

Ambienti di apprendimento

  1. Creare nuovi spazi per l’apprendimento attraverso la strutturazione sistematica di aule virtuali GSuite per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado
  2. Creare ambienti di apprendimento innovativi per migliorare le prove standardizzate nazionali INVALSI al fine di mettere in atto uniformità del risultato conseguiti dagli alunni intra e fra le classi
  3. Migliorare risultati delle prove standardizzate di italiano, matematica e inglese attraverso  incardinamento nel curricolo istituzionale di specifici spazi di didattica a distanza
  4. Stipulare reti con il territorio per la messa in atto e la promozione di politiche formative condivise
  5. Stipulare un Regolamento di Istituto recante misure anticovid
  6. Stipulare un Patto educativo di corresponsabilità per il coinvolgimento attivo di tutta la comunità educante al fine del rientro in sicurezza e per potenziare il rapporto con le famiglie, orientato al dialogo educativo di tutti gli attori coinvolti nella comunità educante;
  7. Creare ambienti di apprendimento sicuri, cosiddette “bolle”, a scuola dell’Infanzia, secondo quanto stabilito dalle Linee guida 0-6 anni del MI, per la messa in atto delle misure anticontagio previste dal CTS, Ministero della salute e secondo quanto contenuto nelle Indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di SARS-CoV-2 nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia.

Valutazione:

  1. Coinvolgimento degli attori interni e esterni alla scuola per la condivisione dei risultati del Piano di miglioramento, della Rendicontazione sociale.
  2. Mettere in atto azioni interne di condivisione di quanto è stato svolto, indirizzando risultati anche agli stakeholders esterni, condividendo le azioni intraprese dalla comunità educante.
  3. Implementazione degli eventi di pubblicizzazione del piano dell’offerta formativa triennale, del rapporto di autovalutazione, del piano di miglioramento nell’ambito dei momenti di orientamento Open day;
  4. Potenziare l’azione valutativa del Nucleo di valutazione – NIV che già nel precedente anno scolastico ha messo in atto proficui momenti di crescita, condivisione e valutazione dei processi, al fine di ottenere il miglioramento degli apprendimenti degli studenti, secondo quanto previsto dagli obiettivi prioritari della sezione quinta del Rapporto di autovalutazione- RAV- della scuola;
  5. Messa in atto degli obiettivi di processo, per raggiungere i traguardi connessi alle priorità del RAV attraverso il NIV potenziando momenti di progettazione, coordinamento e valutazione, affinché l’organizzazione prenda parte attivamente al suo sviluppo. È fondamentale che il processo, così attivato, incida sul miglioramento del clima delle relazioni interne.  Inoltre, il Nucleo Interno di Valutazione ha il compito di valutare l’andamento del Piano di Miglioramento per ciascuna delle priorità individuate cui sono stati associati rispettivi traguardi attraverso una valutazione periodica in itinere per permettere di capire se la pianificazione è efficace oppure si occorre introdurre modifiche per raggiungere traguardi triennali.
  6. Sulla base dei risultati del monitoraggio, la scuola è invitata a riflettere sui dati ad individuare le eventuali necessità di modifica del Piano di Miglioramento.

 

              IL DIRIGENTE SCOLASTICO

Prof.ssa Maria Concetta Buttiglieri

La firma autografa è omessa ai sensi dell’articolo 3, comma 2 del D. Lgs. 12/2/1993, n. 39


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